Bilancio del capitale intellettuale in azienda

Come si lavora sul valore intellettuale?
E come si fa a comunicarlo all’esterno?

Nel primo anno di sviluppo del Bilancio del Capitale Intellettuale vengono gettate le basi redigendo un documento in cui viene stilato il percorso teorico. Negli anni successivi, invece, si mette a punto e si perfeziona con cura l’impianto iniziale.

Si tratta in sostanza di un percorso di crescita che coinvolge tutti i professionisti, dai dipendenti ai manager ed eventualmente anche i collaboratori e le collaboratrici esterne.

Essi avranno il compito di contribuire allo sviluppo e al perfezionamento del documento e così facendo potranno sviluppare ed accrescere di conseguenza la loro consapevolezza sull’importanza dei fattori intangibili.

Va da sé che quando si lavora su di una ristrutturazione così raffinata come sul capitale intellettuale indirettamente l’allure che avrà l’azienda si riverbererà anche all’esterno. Donando così alla realtà stessa maggiore credibilità, completezza e perché no, anche appeal.

I benefici quali sono?

Il management, potendo beneficiare di un approccio strutturato il cui sguardo è rivolto al Capitale Intellettuale, avrà un’organizzazione e un valore intrinseco più sviluppato ed articolato.

Il consueto Bilancio economico finanziario non sarà l’unico parametro di successo di una azienda. Sarà evidente che i successi economici saranno di pari passo arricchiti da un impagabile patrimonio intangibile dell’azienda.

Le relazioni, la reputazione, la cultura, le competenze distintive e soprattutto il valore delle persone sono tutti elementi che si percepiscono in maniera talvolta ineffabile ma che vanno ad arricchire e completare il volto di una realtà.

Infatti questo servizio è indirizzato a qualsiasi tipo di azienda che riconosce il potere, il prestigio e lo spessore di una impresa che oltre al business vede anche tutto ciò che non si misura con il denaro o il business in senso stretto.